L’Italia si trova in un momento epocale, la Romagna abbia un ruolo attivo
L’Italia si trova ad affrontare una fase epocale della sua storia democratica: il PNRR ossia il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è in via di presentazione alle istituzioni europee. Tale piano è il programma di investimenti che l’Italia ha definito quale strumento per rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid-19 e alla collegata crisi economica e sociale.
In termini bruti, quasi volgari, potremmo dire che c’è “una torta da spartire”: l’Italia è assegnataria di ingenti risorse da parte della UE a causa della propria situazione economica, davvero complicata, per usare un eufemismo.
Ora, in questo drammatico contesto, occorre che ognuno faccia la propria parte con estremo senso di responsabilità, con onestà, avendo a cuore il bene comune.
Capitoli corposi del suddetto piano di investimenti sono indubbiamente l’ambiente, le infrastrutture, la sanità. E la Romagna, come gran parte d’Italia, presenta note carenze in questi settori che il MAR – Movimento per l’Autonomia della Romagna denuncia da tre decenni.
L’esortazione quindi a non dimenticare la Romagna è opportuna ed è rivolta a coloro, politici e amministratori, presidenti di regione, tecnici e associazioni loro consulenti, che giocano un ruolo di rilievo in questa fase. Il MAR dal canto suo ha una lista di priorità per la regione romagnola che è disposto a consigliare e a discutere. Troppe volte abbiamo assistito ad una Romagna che ha dovuto accontentarsi di qualche briciola. Senza voler prevaricare nessuna altra bisognosa area del paese, ricordate che c’è anche la Romagna.